giovedì 30 aprile 2009

Le Opere di Andrè Krigar




Le Opere di Vittorio Emanuele


ROSE e CESOIE
NELLO STUDIO
IL TEMPO E LA MISURA
IL SILENZIO DI DIO
COME UNA CRISALIDE

SUL LIMITARE DEL TEMPO

Immagine Base dell'evento trasformata

Immagine Base Promenade di Mastroberti

ARTISTI ed EVENTO

EVENTO ARTISTICO

All’evento saranno presenti 6 artisti di forte espressività artistica, di spessore emotivo e culturale e dalle decise capacità di utilizzo della forma e del colore.

Francesco Barbato, artista dalle caratteristiche uniche, dalla plasticità multiforme, dal profondo ed evidente interesse per le nuove forme di cultura che lo rendono irripetibilee lo spingono a conoscere espressioni artistiche e culturali dall’impatto forte.La sua ricerca, il suo continuo divenire culturale gli dona il passepartout per includere con arte, luci e decisa sensorialità linguaggi provenienti da tutto ciò che in qualche modo ha vissuto e filtrato.

Pier Francesco Mastroberti: scultore, pittore, caratterista e amante dell’acquerello. Versatile nell’animo con innate doti di manualità espressiva dal carattere semplice, indefinito, per cui anche simbolico. Capace di performance inaspettate, convive con le sue evidenti doti nel campo dell’arte, passando dalla pittura figurativa, alla grafica (acquerellata), alle vignette e alle caricature per poi convincere ancor di più nella scultura: gessi, terracotta, tufo e bronzo. Artista di respiro internazionale , è stato spesso accostato a grandi del mondo “scultura” ma ha saputo sviluppare una sua linea pur se influenzato dalle culture circostanti, linea che lo rende riconoscibile nella sua forma finita ed indefinita allo stesso tempo.


Vittorio Emanuele:

un artista che ha saputo scoprire le sue doti già da giovanissimo. Il suo percorso culturale e quindi formativo ha approfondito diverse linee culturali pittoriche con lo studio della teoria del campo, della scienza della visione e dello studio delle scale cromatiche, oltre alle continue e mai terminate frequentazioni dei più antichi ricettari del dipingere. La sua esperienza di insegnamento gli è sicuramente servita ad un confronto costante con le evoluzioni del pensiero giovanile e della realtà in costante mutamento, infatti è stato docente di calcografia presso la Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di Milano ed ha insegnato in alcune Scuole Civiche e Centri CULTURALI del territorio che gli hanno sviluppato grandi doti di comunicatore anche nell’arte.

Maria Gabriella Guglielmi : ricercatrice confermata dal 1983 in Storia dell'arte contemporanea, dal 2004 docente in Storia della Fotografia presso l’Università di Salerno. Scrittrice di svariati saggi tra cui la sacralità nell’arte contemporanea, collaboratrice alle riviste più famose nel campo della fotografia e relatrice in tantissimi seminari tra “Mistico e Demoniaco nell’arte contemporanea”, “Arte e depressione” ed Estetica del recupero”.

Antonio Tateo : comunicatore visivo, direttore dell’OlDS, Osservatorio-Laboratorio demoantropologico e del sociale, redattore capo di “La terra del tartufo”, redattore dei “Quaderni di arte contemporanea”, curatore di numerose rassegne fotografiche, relatore in innumerevoli convegni e docente universitario in varie città, una fra tutte di “Arte e sacralità” presso la Cattedra di Storia della Fotografia presso l’Università di Salerno.

Andrè Krigar - Nasce a Berlino nel 1952 e lì vive attualmente. Dal 1972 al 1979 studia presso l’HdK di Berlino. Dal 1992 è membro del Northgerman Realists.

Dal 2002 ad oggi ha fatto parte del progetto Artist in residence, progetto che prevede che gli artisti ricambino l’ospitalità della scuola insegnando tecniche particolari di cui sono specialisti ma specialmente “dipingendo dal vivo”. In Germania presso la Honhardt School situata nel nord est di Baden Wurttenberg nella regione di Hohenlohe, in Francia a Collioure piccola cittadina francese nei Pirenei già luogo di ispirazione di artisti come Picasso, Matisse, Dalì, in Olanda, a Volendam presso l’Hotel Spaander ed in Italia in Toscana.

Artist in residence… è un modo per ritrovare se stessi e la propria energia. Per cogliere l'essenza delle cose bisogna astrarsi dal rumore circostante, dalla gente che ti osserva, dalle macchine che passano: tutti "ostacoli" necessari che creano l'energia giusta per ritrovare la concentrazione .

Nel 2008 vince a Noordwijk in Olanda il Premio Rembrandt Painting Award.

Negli ultimi anni ha partecipato a diverse mostre in Italia specialmente in Sicilia spinto anche dall’amicizia con un famoso pittore italiano. Nel 2007 ha rilasciato questa intervista che ci permette di capire molto di più l’artista oltre, naturalmente, il sentirlo, attraverso l’osservazione delle sue opere.

"Quando nell'Aprile del 2007 sono tornato per la seconda volta a Modica ho avuto quasi la sensazione di tornare a casa.

Il visitatore rimane colpito molto presto dal paesaggio, dalla cultura e, prima di tutto, dalla cordialità degli abitanti di questa città. Modica non ha la grazia delle città toscane, nè lo splendore imperiale di Roma, ma non ci si può sottrarre al suo fascino emozionante ed alla sua malìa.

Tutto questo dipende, secondo me, dalla sua particolare posizione adagiata in una ripida e profonda cava. Modica è inconfondibile!

Poter lavorare qui...con il sostegno affettuoso degli amici modicani, per me è stata un'avventura ed un'esperienza ineguagliabile. Spero soltanto di essere riuscito a far trasparire queste emozioni dalle opere che ho realizzato durante il simposio.

PREMESSE

PREMESSA

Prima Premessa

La nostra associazione intende organizzare un evento che non sia il solito evento dedicato esclusivamente al “mondo delle difficoltà”, prima di tutto perché vogliamo dimostrare che la nostra integrazione nella cosiddetta normalità, è fortemente tangibile sia perché c’è la nostra totale volontà sia perché esiste, nei fatti, da parte nostra e poi per aprirci definitivamente ad un dialogo totalizzante sul territorio. Cosa c’è di più bello e convincente dell’Arte per unire le persone, le idee, le diversità; cosa c’è di più semplice dell’Arte per trovare un linguaggio comune che unisca il nostro fare e le nostre idee a quelle degli altri. Ci si integra, sentendosi integrati e organizzando situazioni, momenti, incontri, workshop e mostre come vengono realizzate da chi non ha la sensazione di diversità pur essendolo. La nostra presenza sarà discreta in questo evento poiché occuperemo i ruoli che occupano gli altri che fanno parte dello staff organizzativo. Parteciperemo all’accoglienza, alla presentazione, all’organizzazione al momento artistico e musicale, come tutti , senza evidenziarne le differenze ma impegnandoci come tutti a dare il nostro meglio per la migliore riuscita dell’evento.

La nostra presenza sarà, come detto, discreta, però “ci saremo” e questo da solo basterà a far capire quante capacità, il nostro mondo ricco e dinamico, ha da mettere in gioco. Il nostro vuol essere un segnale importante per candidarci ad una politica della normalità che ci veda più coinvolti senza stare alla ricerca solo di un aiuto poiché anche noi siamo in grado di darlo e di contribuire al successo delle cose. Per cui in questo percorso noi siamo insieme agli altri e con gli altri saremo protagonisti in ogni fase dell’evento senza distinguo.

Seconda premessa

A completamento di un percorso culturale all’interno della città di Salerno, percorso che ha visto susseguirsi una serie di eventi legati all’arte contemporanea, si è deciso di organizzare a Salerno un evento di completamento di questo percorso, denominato “Promenade verso la Cultura” il cui sottotitolo, dedicato espressamente alla mostra è

Percorsi di Forme, Percorsi di Colore.

Questa mostra, per il caratteristico luogo dove sarà ambientato, per le particolari peculiarità degli artisti presenti e per l’idea innovativa che periodo e sito utilizzato permettono, sarà una vera e propria novità espositiva con novità dal punto di vista dell’allestimento e sicuramente più accattivante da parte di quello dell’accoglienza.

La Mostra si svolgerà a Salerno tra il giorno 16 Maggio e il 24 Maggio 2009 e vede interessati e presenti anche alcuni tra gli artisti più importanti che la nostra città da

anni accoglie; uno per tutti lo scultore salernitano Pier Francesco Mastroberti di origini lucane.

Come spiega il titolo della mostra Percorsi di Forme, Percorsi di Colore” la nostra Promenade Culturale sarà un percorso vissuto sugli spazi, sulle forme, sui colori, sui giochi cromatici e sulle emozioni di una comunicazione nuova ma sempre comprensibile e fortemente diretta anche se nell’innovazione.

Per cui si passerà tra mille tonalità ma con la sensazione di non perdere mai il filo logico passionale partendo dalla forza penetrativa delle forme di Mastroberti alle mai dome ma sempre vibranti opere di Francesco Barbato, dai dipinti “da artista della parola” di Vittorio Emanuele alla realtà senza veli ma da “svelare” della Guglielmi e di Tateo per poi finire al forte carattere e alla passione del mare di Gravier, per concludere con Krigar che attraverso l’osservazione ed il dipingere dal vivo rende molto personale la natura del mondo che lo circonda, evidenziando, nelle sue opere, una pittura con una forte “cultura del paesaggio”.

Organizzazione ed Ideazione

Promenade verso la Cultura

Percorsi di Forme, Percorsi di Colore

(Scheda Riassuntiva dell’Evento)

a cura di Umberto Flauto e Matilde Mastroberti

Titolo: Promenade verso la Cultura

Luogo: Salerno

Spazio: Spazio di Archeologia Industriale zona ex Salid

Periodo: dal 16 Maggio al 24 Maggio 2009

Ideazione Umberto Flauto

Organizzazione: Associazione Impegno e Solidarietà Onlus e Fluart Salerno

Tipologia: Collettiva di Pittura e Scultura

Ideazione Allestimento Alfonso Pinto, Umberto Flauto, Teresa Russo

Contatto con gli artisti Matilde Mastroberti

Comunicazione e Marketing Fluart Salerno e Salerno Travel

Presentazione: Maria Gabriella Guglielmi

Curatori: Umberto Flauto e Matilde Mastroberti

INVITO INIZIALE